La pancia non è più un lasciapassare”: la stretta sulle borseggiatrici seriali

Nella Milano che corre, ruba anche chi cammina con la mano sulla pancia e un’ecografia nel portafoglio.
Ma ora, lo Stato si sveglia. E dice: basta scudi, basta alibi.
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📍 Milano, linea rossa M1, ore 8:12.
Una ragazza spinge il passeggino. Un’altra la segue con una borsa finta Gucci. Una terza copre tutto con un foulard e lo sguardo basso.
Un portafoglio sparisce. Un cellulare vola. Un altro turista fregato.
Quando le fermano, è sempre la stessa scena:
— “Non potete arrestarmi, sono incinta.”
— “Ho un bambino piccolo a casa.”
— “Ho un altro in arrivo.”
E così è stato per anni.
La maternità usata come scudo. La giustizia disarmata.
Milano ne è piena: bande di borseggiatrici seriali, quasi tutte con precedenti, libere di tornare in metro il giorno dopo.
Perché? Perché una legge lo permetteva.
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🔥 Ma ora cambia tutto
Con il Decreto Sicurezza 2025, lo Stato rompe il silenzio e spezza il trucco.
• La maternità non blocca più automaticamente il carcere.
• Le donne incinte o madri di figli piccoli possono finire in cella, se recidive.
• Niente più rinvii obbligatori: decide il giudice, non il test di gravidanza.
Le più pericolose andranno negli ICAM – strutture a custodia attenuata per madri detenute – ma sotto sorveglianza, senza privilegi.
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🎯 Il bersaglio? Milano.
Non è un caso. Milano è da anni il cuore del fenomeno.
Solo nel 2024, oltre 1.700 denunce per borseggio nella metro. Il 70% da parte di donne, moltissime già note alle forze dell’ordine.
Il 30% risultava incinta o con figli sotto i tre anni.
Coincidenza? Strategia.
“Abbiamo visto donne con cinque figli, uno ogni due anni.
Ogni volta che arrivava un mandato d’arresto, partiva una gravidanza.”
— racconta un agente della Polmetro, off record.
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👩⚖️ Mamme sì, ma non intoccabili
Il nuovo decreto fa discutere. Le ONG protestano. Le opposizioni gridano allo scandalo.
Ma la città sembra approvare.
I pendolari, i commercianti, i cittadini stufi di vedere il furto legalizzato dietro un pancione.
“La maternità è sacra, ma non può essere un’arma.”
“Essere madre non significa avere carta bianca per delinquere.”
“A Milano, la legge deve valere per tutti. Anche per chi partorisce ogni due anni per restare fuori.”
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✍️ Conclusione provocatoria:
La pancia non basta più.
Chi usa i figli come scudo, adesso rischia di crescerli… dietro le sbarre.
E Milano – finalmente – tira un sospiro di sollievo.